E' da Ciudad Bolivar che ha inizio la nostra avventura verso il Salto Angel. Pernotto nella Posada Casa Grande , accoglienza
fantastica, atmosfera magica, sembrava quasi di stare a Marrakesch!
Piccolo
giro nel centro storico con le tipiche case coloniali dai colori vivaci poi
ritorno in posada per una cena gustosa, abbiamo mangiato il Lao Lao, pesce
gatto tipico del fiume Orinoco.
Sveglia mattino presto per andare all' aeroporto; destinazione Canaima! Ecco il nostro Piper di soli dieci posti.
Viaggio di circa un’ora e mezzo, una bella esperienza, ma diciamo che non
amo tanto i vuoti d’aria. Finalmente pista di atterraggio, ed eccoci a Canaima,
al Tapuy Lodge dove ci sono le nostre confortevoli abitazioni, a pochi metri
dalla Laguna, e di fronte uno scenario spettacolare. Che ha suscitato
un’emozione forte con annessa lacrimuccia!
Servizio ristorazione eccellente, camere arredate con gusto, è davvero un
Lodge confortevole. Il tempo di una bagno nella laguna dal suggestivo color
ambra, piccolo pranzo e poi partenza per la prima escursione.
Dopo un breve tragitto in curiara, ci aspetta una piacevole passeggiata tra
bassa vegetazione e spazi sconfinati, qui ci imbattiamo in un termitaio, la
guida lo consiglia come un buon repellente, e devo dire che le zanzare si sono
tenute alla larga.
Finalmente giungiamo al Salto Sapo, altro passaggio sotto la cascata.
Rientro nel Lodge dove ad attenderci c’è una bella doccia calda e una cena
deliziosa per i nostri palati affamati dopo l’intensa giornata trascorsa. Poi a
letto presto perché l’indomani ci aspetta un’escursione impegnativa ed
entusiasmante. Il Salto Angel!
Iniziamo la risalita del Rio Carrao fino alla confluenza con il Rio Churun, circa tre ore e mezzo, con piccolo pranzo a bordo e poi parte di sentiero a piedi, per evitare zona con molte
rapide!
Intorno natura incontaminata ed etnie affascinanti come quella dei Pemon,
si posso scorgere le loro capanne sulla riva del fiume. Particolari sono le
singolari ed uniche conformazioni dei Tepuis: enormi altipiani
rettangolari. Le loro sommità appiattite si trovano al di sopra delle nubi, le
pareti perpendicolari sono rocce nude segnate dalle linee bianche e verticali
delle cascate, da mozzare il fiato!
Si percorre a piedi per circa un’ora l’ultimo tratto nella selva, in
determinati punti molto impervia e faticosa, che conduce alla cascata più alta
del mondo il: Salto Angel, che si presenta in tutta la sua potenza
dall’alto dei suoi 979 mt . Uno spettacolo unico ed
indimenticabile.
Il tempo di riprendere fiato, recuperare le forze e iniziamo la discesa
per raggiungere il campamento sotto la cascata. Passeremo la notte in amaca cullati
dal suono del fiume e ascoltando il battito della selva! Un’esperienza unica,
un’avventura che bisogna provare nella vita. Una cena deliziosa preparata dagli
indios, cose semplici e gustose. All’alba dobbiamo salutare questo posto
meraviglioso, ultimo sguardo verso la maestosa cascata, e sono sicura che non
sarà un’addio!
Grazie a mio fratello Giuseppe, Cocò, Pier "Crocodile Dundee" e Victoria, per questa ineguagliabile esperienza.