L’orto e la vittoria delle iguane (Andrea)

Lavori in corso
Sin da subito Sabrina ha desiderato fare un piccolo orto, giusto per avere la soddisfazione di mangiare
i propri ortaggi e così, dopo aver scelto dove, ci siamo cimentati nella messa in opera. Abbiamo deciso sin dal principio di recintarlo, per evitare il transito ed eventuali da parte dei cani e, con estrema calma, nel giro di un paio di giorni era tutto pronto. Io mi sono dedicato al
recinto,chiaramente con materiale di riciclo, mentre Sabrina alla terra. Peperoni, pomodori e zucca sono state le prime semine e nel giro di pochissimi giorni sono nati i germogli delle
zucche; peperoni e pomodori non pervenuti, né
allora né mai. Chiaramente eravamo
soddisfattissimi del risultato, anche sapendo che
la zucca cresce molto ma molto facilmente. Giusto il tempo di fotografarli e nel giro di pochi giorni il nostro fantastico raccolto subiva l’attacco fatale da parte di iguane. Consapevoli della difficoltà nel costruire un recinto anti iguane, ho pensato di attaccare al recinto brandelli di buste di plastica, tipo spaventapasseri, per poi seminare angurie e meloncini. Come con le zucche, anche qui la risposta della terra fu immediata ma il mio spaventapasseri non era appunto uno spaventaiguane e razzia fu. La nostra resa non è stata totale; abbiamo deciso di spostare l’ubicazione e pochi giorni fa abbiamo attrezzato
l’orto vicino casa, dove il passaggio di bestie tropicali è meno usuale.


Il cancelletto

Con i supervisor

Fine lavori


Le nostre creature

Morte e distruzione